Blog, forum, ecc sono diventati in questi anni un calderone gigantesco di informazioni, dove gli utenti sono attratti dalla possibilità di pubblicare gratuitamente e senza limiti tutto ciò che pare piace. La libertà di pubblicazione è un diritto che sul web non può essere precluso, ma l’esigenza di comunicare contenuti brevi e sintetici sta per imporsi come uno dei principi fondamentali delle pubblicazioni on-line del Web 3.0.
Ne sanno qualcosa ad esempio gli utenti di Twitter, in quanto i loro post sono costituiti da un massimo di 160 caratteri. Un recente studio sostiene che l’80% degli utenti in Rete non legge riga per riga le pubblicazioni on-line, ma tende a cercare -come su una mappa visiva- quello che più gli interessa, spesso perdendo il filo conduttore del discorso.
Il Prof. Giovanni Boccia Artieri – professore ordinario presso la Facoltà di Sociologia dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo – nel spiegare le modalità di partecipazione e fruizione dei contenuti in Rete, afferma:
“Noi abbiamo un’abitudine di lettura che va dall’inizio alla fine (un libro), mentre nei blog si leggono prima gli ultimi post: cambiano le modalità di scrittura perché cambiano le attese, cambia l’attenzione. Il vero problema è che la società sta riprogrammando la nostra vita interiore (cambia il modo di stare in società, le sue priorità, il modo di rapportarsi agli altri) da diversi punti di vista; dal punto di vista bio-cognitivo: perché vengono sollecitate alcune aree del cervello più di altre, nell’abitare la rete”.
Come fare quindi a spingere l’utente a leggere interamente il post pubblicato, catturare la sua attenzione in pochi istanti e motivarlo a lasciare un commento e/o condividere sui propri social-network il post appena letto? Come comportarsi di fronte all’esigenza di spiegare a parole un argomento ostico e articolato?
Scopri più di 1300 infografiche catalogate nella mia board di Pinterest.
Segui la bacheca INFOGRAPHIC di Davide su Pinterest.