L’uso della grafica nell’informazione giornalistica e il caso Jyllands-Posten.
Oggi, quando si parla di grafica digitale, si fa spesso riferimento al mondo della comunicazione pubblicitaria, poiché la rapidità nel veicolare un messaggio a volte supera qualitativamente tutti gli altri linguaggi di comunicazione visiva (testo, fotografia e video). Ecco allora che compaiono su quotidiani e riviste numerosi elementi grafici, come: report statistici, pubblicità commerciale, pubblicità progresso, ecc..
L’ infografica per il Business. Nuovo “spot” pubblicitario 3.0.
Un’ infografica per il Business può essere utilizzata per spiegare un concetto complesso o ricco di particolari elementi. Possiamo utilizzarla al posto della noiosa presentazione aziendale in Power-Point, invece di un lungo e corposo plico testuale oppure più semplicemente come strumento di marketing. Vediamo più da vicino quest’ultimo caso.
Attraverso un’infografica -che in genere utilizza quasi totalmente il linguaggio delle immagini- non significa prediligere il fattore semplicità per far emergere il nostro lato bambino, bensì significa utilizzarla per soddisfare un’esigenza che spesso è richiesta dagli stessi utenti della Rete: acquisire enormi quantità di informazioni chiare e concise, in modo semplice e rapido.
Apertura del nuovo studio marketing e sviluppo operativo web-multimediale
Nutrendo l’esigenza di disporre di uno spazio adeguato allo sviluppo di prodotti e servizi (audiovisivi e web multimediali), oltre a poter incontrare facilmente i miei clienti, ho aperto il mio studio personale a Baura (FE), presso la mia abitazione. Presso il nuovo studio è possibile visionare una vasta gamma di prodotti da stampa, infografiche aziendali e progetti fotografici.
Spingere il G2 D802 a 48 ore di autonomia! Una breve recensione sulla scelta di acquisto e gestione dei consumi della sua super batteria.
Finalmente ho cambiato telefono!!!! Già.. e pensare che all’inizio dicevo “maledetta quella volta che ho cambiato telefono”! Quando passi da uno smartphone da 3.2” 320×480 pixel, ad un 5.2’’ Full HD 1920×1080 pixel la differenza la noti fin da subito (nel mio caso la reazione iniziale è stata forse esagerata).
Desideravo un telefono con un hardware potente e reattivo e magari con una buona fotocamera. Scartato a priori l’iPhone 5 o 5S (per costi esorbitanti, davvero fuori budget!) mi piaceva l’idea di avere un device da 4 pollici come il Samsung Galaxy S4 Mini, ma allo stesso tempo ero attratto dalle prestazioni hardware del nuovissimo Nexus 5, dotato invece di schermo più grande. Ragionando in termini di qualità-prezzo, il Nexus 5 era indubbiamente il migliore sul mercato, almeno fino a Gennaio 2014.
Il gufo è trend! Scegliere con accuratezza la scelta stilistica del proprio brand.
Premesso di non essere un bravo ornitologo (anzi non lo sono per niente), ho provato ad investigare sul motivo per il quale il gufo -noto volatile notturno- venga utilizzato in numerosi casi come brand aziendale. L’idea di questo post nasce dopo aver notato, sulla nuova gabbia per uccellini della nonna, un pittogramma raffigurante la testa di un gufo che, per ironia della sorte, richiamava quello del portale di TripAdvisor. Come si può notare dalle immagini sottostanti, la verosimiglianza tra i due loghi è davvero molto evidente: solamente unendo il logotipo di appartenenza, è possibile distinguere facilmente i due brand, in modo da non confonderli.
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